lunedì 25 luglio 2016

Consuelo Agnesi: architetto con disabilità uditiva, la passione per la musica in Lis e il silenzio come migliore Amico.


Consuelo Agnesi: architetto con disabilità uditiva, la passione per la musica in Lis e il silenzio come migliore Amico.






Architetto con disabilità uditiva, Consuelo Agnesi, progettista e consulente in materia di Accessibilità, eliminazione e superamento delle barriere fisiche e sensoriali con particolare attenzione alle soluzioni che garantiscono la fruibilità del costruito, dei servizi e della comunicazione alle persone sorde. Tra le esperienze maturate annovera il Progetto Leonardo per il quale ha svolto attività di ricerca e progettazione per l'Accessibilità presso il Dipartimento Tecnico dell'Università di Granada.

Socia fondatrice dello studio Architettura STUDIOINMOVIMENTO. Insieme alle colleghe ha realizzato diversi progetti inclusivi tra cui il Parco Slow con la Fondazione Chiaravalle Montessori. Ideatrice del sistema“Accessible Light” che consente di eliminare le barriere di comunicazione all'interno di qualsiasi ambiente, attraverso la traduzione visiva di segnali ed allarmi sonori, agevolando così l'accessibilità e la sicurezza per le persone sorde.

Nel 2014 è stata lanciata la sua evoluzione, “Accessible Light 2”, sempre più universale. Attualmente collabora con enti, istituzioni, associazioni e privati come ricercatrice, docente, consulente e progettista per l'accessibilità. Tra le associazioni in cui svolge ruoli istituzionali vi sono il CERPA Italia Onlus (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell'Accessibilità - membro del Consiglio Direttivo) e l'Osservatorio sull'Accessibilità (OsA) dell'ENS Onlus (Ente Nazionale Sordi),per il quale partecipa ai tavoli tecnici per l'Accessibilità dei Beni Culturali al MiBACT. Relatrice nell'ambito di convegni nazionali ed internazionali, è autrice di contributi e pubblicazioni tecnico scientifiche in materia, tra cui “Barriere architettoniche e barriere sensoriali” (2009) insieme ad Emanuela Zecchini. Con il percorso di ricerca in materia di sicurezza inclusiva in emergenza e non per le persone sorde, in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, partecipa sia ai brainstorming in materia che al XVII World Congress of the World Federation of the Deaf ad Istanbul. Nel 2015 con l'OsA (Osservatorio sull'Accessibilità dell'ENS) vince il Lifebility Award nella categoria Turismo e Beni Culturali con il progetto “M.A.P.S. (Musei e luoghi culturali Accessibili per le Persone Sorde).
Nel 2014 viene lanciata l’evoluzione del sistema da lei ideato che diventa “Accessible Light 2”, sempre più universale. La incontriamo mentre lavora a Matera, per rendere accessibile il Residence “Fra i Sassi”:


- Chi è Consuelo Agnesi? -


“Semplicemente una donna, come tante altre.

Una donna con speranza, sogni, paure.

Una donna che usa la sua ironia per abbattere ogni barriera.

Una donna che nonostante le 3 D (ultimamente ho coniato questa particolare definizione per sintetizzare tutte le difficoltà quotidiane.)segue questo motto nella vita: - Sempre avanti, con testa e cuore.-


- Cosa sono le 3D? –


“Le 3 D corrispondono alle 3 principali discriminazioni: io da donna sorda, libero professionista (architetto) da quando sono entrata nel mondo del lavoro, alla discriminazione quotidiana dell'essere sorda, ho aggiunto altre due D. Quando sono diventata architetto e mi hanno affidato per la prima volta la direzione di un cantiere, per me è stata una grandissima sfida.

Arrivata in cantiere per conoscere gli operai…Mi hanno guardato tutti allibiti e dall'alto al basso. Così ho afferrato, tutto al volo:

1- Hanno visto un architetto (e già lì...se andiamo per luoghi comuni quando ne conosci uno nuovo, i muratori...pregiudizio classico)

2- Hanno visto una Donna (e pure lì, sappiamo quanti pregiudizi...)

3- Hanno visto una Sorda (il colpo fatale...li ho fatti secchi).

Ecco, le 3 D corrispondono a tutti i pregiudizi che ci sono stati nella vita, un modo simpatico per riassumerli...è stata dura far capire loro che ero, anche e semplicemente, una Persona.

All'inizio ero sempre affiancata dalle mie colleghe ma mi arrabbiavo perchè i muratori parlavano solo con loro e chiedevano tutto a loro. Per cui ho preso una misura drastica: ho chiesto alle mie colleghe di lasciarmi andare per un mese da sola in cantiere, così avrebbero dovuto per forza di cose imparare a conferire con me. E così, alla fine sono diventata semplicemente “l'architetto piccolo” (perchè le mie colleghe erano alte).

Un bel passo in avanti!


- Nella cultura sorda oltre al nome comune si ha un segno-nome identificativo delle caratteristiche personali o professionali piuttosto che caratteriali, possiamo conoscere il tuo? –



“Il mio segno nome è un sorriso sugli occhi con una mano, per gli udenti che non conoscono la lingua dei segni, è come se avessi una fascia nera sugli occhi…

Come la tartaruga Ninja”


- Quali le difficoltà che incontri nel tuo lavoro? –


“Di difficoltà quotidiane ne incontro sempre tante, da quando sono libera professionista me ne rendo conto ancora di più. Oltre ai classici pregiudizi, mi rendo conto che i clienti prediligono ancora il telefono come principale mezzo di comunicazione sebbene oggi si abbia la possibilità di una vasta gamma di servizi come la videochat, gli sms, le e-mail. Inoltre, è molto difficile far capire che noi persone sorde possiamo avere risorse da valorizzare, che consentono di far bene il proprio lavoro, di poter essere un vero e proprio professionista alla pari di tanti altri. Possiamo contribuire con la nostra esperienza, oltre che competenza, non so se mi spiego, siamo risorse. Molto spesso veniamo penalizzati da questo punto di vista (me la finisco qui che sennò non mi fermo più)”


- Per questo hai scelto di diventare architetto? -


“Ho scelto di diventare architetto per l'inclusione, consulente e professionista per l'accessibilità: per diventare più forte di coloro che costruiscono barriere.

Per dare la possibilità ad ognuno di noi di avere un mondo sempre più inclusivo, attraverso il mio piccolo ruolo, progettando e creando nuove soluzioni per il benessere ambientale e sociale. La cliente che mi dice da quando ho il tuo progetto in casa, mi sento finalmente autonoma, queste sono le mie vittorie, le mie soddisfazioni. Vedere che riesco a fare qualcosa di buono per gli altri e per una società. Lavoro sempre con passione, forza e determinazione: credo in ciò che faccio.”


- Che cos’è il silenzio per Consuelo Agnesi?-


“Il mio migliore Amico perché il silenzio non mi fa paura, bisogna saper ascoltare veramente. E, a volte, il silenzio aiuta. Quando tolgo la protesi sto in pace col mondo.”


- Cos’è la Musica? –


“Emozione, vibrazione, una forma di espressione e anche di libertà. Difficile questa domanda!Sarà che non ho mai le parole per descriverla davvero, se non quello che percepisco dentro. Ho sempre amato la musica, per un periodo sono stata clarinettista in una banda del mio paese. Poi ho scoperto la musica in Lis grazie ad Antonio Pellegrino, attore sordo Lis Performer italiano e da quel giorno non mi sono più fermata. Insieme abbiamo creato un gruppo che ancora porto avanti e che si chiama Omero Lis Group.”


- Ho imparato nella mia vita che non esiste il disabile ma la persona con disabilità, perché la società crea la non inclusione dell’altro. Cos’è la disabilità per te? –


“Bella domanda!La risposta è proprio come dici tu. La società crea le barriere ovunque. Per questo dico sempre che la disabilità è un’etichetta creata dalla società. Ognuno potrebbe essere con disabilità in qualsiasi momento, perché si trova davanti a qualsiasi ostacolo”


- Come nasce Accessible Light 2? -


“L'ambiente quotidiano è inaccessibile per le persone con disabilità uditiva. Devono vivere in un mondo dove la comunicazione sonora è il canale primario e di conseguenza non riescono a partecipare attivamente o afferrare tutto ciò che non sia visibile ai loro occhi. Oggi, il nostro Paese presenta una realtà sempre più ricca e frammentata relativa alla sordità e la mancanza di informazione non ha contribuito a dare una corretta immagine della persona con disabilità uditiva e delle sue problematiche quotidiane.

In un ambiente, in totale assenza di feedback uditivo, abbiamo insormontabili barriere che si manifestano nella carenza di informazioni visive, accorgimenti e servizi dedicati che mettono a repentaglio la sicurezza e la fruizione in autonomia per le persone con disabilità uditiva,in particolare modo in situazioni di emergenza.

Per questo abbiamo sviluppato Accessible Light, che è stato installato in un albergo ed in diversi appartamenti. Poi è arrivata, finalmente, dopo 3 anni di lunga ed instancabile incubazione, “Accessible Light 2 - beyond the sense”: l'evoluzione e il suo superamento. Grazie ad “Accessible Light 2, che consente di eliminare le barriere di comunicazione all'interno di qualsiasi ambiente, ora è possibile muoversi liberamente all'interno di ogni ambiente, non solo per le persone sorde ma anche per chiunque sia distratto o abbia esigenze particolari. “Accessible Light 2 – Beyond the sense” è un sistema progettato da me in collaborazione con Architettura STUDIOINMOVIMENTO, che consente di tradurre e codificare qualsiasi avviso sonoro attraverso segnalazioni visive, uditive e vibranti, in qualsiasi ambiente pubblico e privato. Tale sistema è utilizzabile anche tramite qualsiasi tipo di dispositivo mobile. Grazie a tale sistema, in linea con i principi di una progettazione inclusiva, è possibile avere una “comunicazione to all”, adatta a tutti, che non discrimina nessuno, anche in caso di emergenza. Un primo passo verso una vera inclusione ambientale e sociale, dove qualsiasi ambiente potrà essere esplorato senza alcuna discriminazione e chiunque potrà essere messo nelle condizioni di poterlo vivere in piena autonomia.”


- Matera Capitale della Cultura Europea 2019: cosa significa secondo la Comunità Sorda quest'evento? -


“Secondo me, Matera potrebbe essere il trampolino per una Cultura Europea a 360°,

se gioca bene le sue carte, lavorando per una cultura sempre più inclusiva, il che significa, in ogni settore, garantire i servizi (Servizio di Interpretariato in LIS/Italiano, Sottotitolazione e qualsiasi modalità di comunicazione che contribuisca ad arrivare ad ognuno di noi).

SassieMurgia, un'attiva associazione culturale materana nel settore, ha realizzato per l'Ente Parco della Murgia Materana, delle videoguide fruibili da tutti grazie alla presenza di guida in LIS, sottotitoli e voce narrante. Tale prodotto è stato creato in collaborazione con un team di professionisti sordi ed udenti coordinato dallo straordinario Carlo di Biase, esperto di accessibilità museale. L'innovazione e l'apporccio inclusivo dato da questo prodotto ha consentito a questo team di vincere nel 2015, l'ambito Premio Smart Communities di SMAU.

Dal punto di vista dell'accoglienza e delle strutture ricettive, Matera si fa avanti con il Residence Fra i Sassi che a breve, sarà una realtà accessibile alle persone con disabilità sensoriale, una delle prime realtà italiane sul territorio nazionale. Se continuano su questa strada, Matera può candidarsi ad essere Eccellenza nella Cultura dell'Accessibilità.



Nadia Lisanti



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